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“Open to Meraviglia” ✨ una campagna molto chiacchierata, vediamo come mai.
SOCIAL TREND
La Venere di Botticelli diventa la nuova influencer italiana
Analizziamo la campagna pensata per promuovere l’Italia tra fatti, curiosità e “sviste”.
01.
Di cosa si tratta
“Open to Meraviglia” è la nuova campagna promossa dal MIT e dall’Enit per promuovere l’Italia nel mondo e che fin da subito ha suscitato molto scalpore.
Realizzata dalla storica agenzia Armando Testa la campagna si pone lo scopo di “aprire” ai turisti una porta sulle meraviglie dell’Italia. Come? Utilizzando una testimonial d’eccezione, la Venere di Botticelli in versione virtual influencer.
02.
Influencer dal futuro
All’interno della campagna si è voluto utilizzare una virtual influencer, una soluzione nuova che sta crescendo molto velocemente, parliamo di un mercato che nel 2022 superava i 150 MLN di dollari. Gli altri virtual influencer in giro per il mondo hanno colpito con uno stile grafico molto realistico e innovativo, anche grazie all’avvento dell’intelligenza artificiale e del metaverso; tutto questo è molto lontano dalla nostra @venereitalia23 per cui è stato scelto uno stile che rimanda all’arte e alla cultura italiana.
03.
Ma quanto costa?
Per la realizzazione della campagna sono stati stanziati 9 milioni di euro, a molti è sembrata una cifra esorbitante ma in cosa consiste la campagna?
Metà del budget (4,5 milioni) servirà per diffondere il video promozionale nei principali hub aeroportuali internazionali con un QRcode che rimanda ad italia.it.
Nei canali digitali verranno investiti 4 milioni per portare traffico al sito.
500.000 andranno a coprire i costi della creazione e della gestione operativa della campagna.
04.
Open to “sviste”
Questa campagna è costellata di piccole “sviste” che hanno alimentato il caso mediatico, vediamone alcune.
La mancata registrazione del dominio opentomeraviglia.it.
Poco dopo la presentazione del progetto un’agenzia di comunicazione di Firenze se n’è accorta e cogliendo la palla al balzo, per farsi un po’ di pubblicità, ha creato una landing page ironica che rimanda al sito dell’agenzia;
Traduzioni con intelligenza artificiale non totalmente riuscite. L’agenzia si è affidata per le traduzioni del sito all’intelligenza artificiale dando vita nella versione tedesca a divertenti errori di traduzione, ad esempio il comune di Salve è diventato HELLO, la città di Brindisi è diventata TOAST (termine che si utilizza per il brindisi) e infine la cittadina di Camerino è diventata GARDEROBE (armadio).
Mancata registrazione username di Twitter.
L’username ufficiale, @venereitalia23, che era destinato per tutti i profili social non è stato registrato su Twitter e anche in questo caso lo hanno sfruttato per creare un profilo parodia sulla campagna.
05.
Acquistare i follower funziona?
Nella notte tra il 24 e il 25 aprile circa 12.549 persone hanno iniziato a seguire quasi in contemporanea il profilo, un po’ strano no? E analizzando questi profili vediamo che la maggior parte hanno foto clonate e scarse interazioni. Ormai è risaputo, lo ribadisce anche Meta, è inutile e anche svantaggioso acquistare follower perché ormai Instagram lo riconosce e penalizza il profilo, non sappiamo però se sia una mossa messa in atto dall’agenzia o da persone esterne.
Fonte: NotJustAnalytics
06.
Open to Grazie
Nonostante sia passato poco tempo la campagna ha già fatto discutere parecchio. La maggior parte degli utenti italiani la reputano mal riuscita, che ridicolizza l’immagine dell’Italia e che risulta mal eseguita, dall’altra parte c’è chi apprezza e la definisce moderna e d’impatto.
La Armando Testa ha deciso di rispondere ironicamente alle accuse in un comunicato stampa dal nome “Open to Grazie” in cui ringrazia per la visibilità mediatica facendo intuire che per l’agenzia bene o male l’importante è che se ne parli!
07.
Facciamoci una risata
Numerose aziende hanno cavalcato l’onda del clamore mediatico dato dalla vicenda, dando vita a contenuti perfetti da postare sui social aziendali, mentre altre pagine hanno deciso di commentare ironicamente i post per acquisire maggiore visibilità sulla piattaforma.
Prendiamo appunti!
Durante la campagna ci sono state numerose “sviste” che potrebbero far storcere il naso a molti, è vero che dietro gli errori non ci si può nascondere, ma chi siamo noi per giudicare?! Soprattutto perché ci sembra prematuro.
Per prima cosa i contenuti non devono per forza essere apprezzati da un pubblico italiano ma da un target internazionale, valutarli dal nostro punto di vista non sarebbe corretto; in secondo luogo, da bravi markettari 😉, non possiamo dare giudizi sulla riuscita senza far riferimento ai dati, solo con il tempo potremo arrivare ad un verdetto su questa campagna così discussa!
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